Spazio di Agitazione
Ci ritroviamo nell’aula studio Emma Pezemo a Palazzo Hercolani.
Siamo molto di piú di un’aula studio
Assemblea aperta tutti i martedí H17:30


Oggi nasce un nuovo presidio in università: Spazio di Agitazione, a Palazzo Hercolani, nell’aula studio intitolata a Emma Pezemo, studentessa vittima di femminicidio nel 2021, per costruire un nuovo luogo di confronto e discussione per la comunità universitaria, e per attivarsi di fronte a un governo sempre più aggressivo.
Viviamo in un’epoca segnata da una crescente deriva autoritaria, in cui razzismo e cultura patriarcale dilagano, la guerra è al centro della scena con genocidi che vengono trasmessi live, mentre la ricchezza si concentra nelle mani di pochi.
Alle nostre latitudini questa deriva si manifesta nel Governo Meloni: da un lato con tagli di oltre 1,2 miliardi di euro all’università pubblica e una riforma, voluta dalla ministra Bernini, che prevede ulteriore precarizzazione di chi lavora nel sapere; dall’altro con il DDL Sicurezza, un attacco generale al dissenso e al conflitto sociale che prevede, con l’art. 31, l’obbligo per gli atenei di fornire i dati della comunità universitaria ai servizi segreti.
Lette insieme, queste due mosse evidenziano come il Governo Meloni vede nel pensiero libero e nel dissenso un nemico da reprimere.
In questo contesto si fanno strada le destre globali, sempre più a braccetto con miliardari che attaccano esplicitamente la democrazia.
Mobilitarsi è quindi necessario, per opporsi alla deriva autoritaria del governo ma anche guardando oltre: la nostra scommessa è quella di una grande mobilitazione studentesca e universitaria, che possa dare una spinta nel costruire una reale opposizione sociale al governo, come sta succedendo in questi mesi in Serbia.
Per noi invece l’università deve diventare uno spazio di elaborazione critica, uno spazio democratico dove sia possibile mettere in discussione e ripensare l’esistente, uno spazio in cui la ricerca sia valorizzata e adeguatamente retribuita, in cui il diritto allo studio si estenda alla possibilità di vivere in una città sempre più escludente.
Vogliamo farlo a partire dal ripensare l’Università: oggi è un’istituzione piegata alle logiche del mercato, dopo decenni di tagli e riforme che hanno portato a privatizzazioni e precarizzazione di chi ci lavora.
Per farlo, Spazio di Agitazione è un’aula studio, che vuole diventare un luogo di ritrovo, di confronto, di socialità e di cura per tutte le componenti che vivono gli spazi universitari: da quella studentesca a chi fa ricerca, dal personale tecnico-amministrativo a chi fa le pulizie nei dipartimenti.
Abbiamo una grande necessità: che l’Università torni a essere centrale nella costruzione di una mobilitazione di massa. Oggi la democrazia è sotto attacco, il governo Meloni sta disegnando un paese dove il conflitto sociale è interamente represso. Per la storia, il conflitto sociale è invece il motore della democrazia, è lo strumento che ha portato alla conquista dei diritti che ora riteniamo acquisiti.
È arrivato il tempo di alzare la testa e mobilitarci: saremo in piazza quando il DdL Sicurezza andrà a votazione in Senato, saremo dentro e fuori le aule universitarie, ma soprattutto saremo, da oggi in poi, a Palazzo Hercolani per costruire insieme lo Spazio di Agitazione.